“Il buon golf si gioca in un campo di 14 cm.: lo spazio tra due orecchie”

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In molti lo considerano un non-sport, forse perché nell’immaginario collettivo chi lo pratica è sempre ben vestito, poco sudato e comunque rilassato.
In realtà il golf è tra gli sport più importanti e difficili in termini di caratteristiche tecniche ed esperienza, e la preparazione atletica deve rispecchiare delle precise esigenze, fondamentali affinché la forza dello swing, movimento di base del gioco, sia ben calibrata. Ma non solo.
A partire dall’elasticità muscolare, in grado di ampliare i movimenti rendendoli così più efficaci, poi la coordinazione e il controllo dei propri movimenti e del proprio equilibrio, per garantire la massima precisione per ottenere un colpo perfetto.
Per un golfista lo sforzo massimo si ha quando il corpo viene sollecitato in un movimento in torsione, perciò la sua schiena deve essere preparata e capace di sostenerne il movimento e il sovraccarico muscolare.
Gomiti e spalle, inoltre, potrebbero subire infiammazioni a causa degli sforzi necessari per i movimenti tipici del golf, per cui è sempre consigliato fare sessioni di allungamento con stretching o yoga.
Uno sport elegante e ricco, ce però è anche asimmetrico: il gesto con la mazza si estende infatti verso l’alto, per cui la preparazione atletica dovrà necessariamente compensare lo squilibrio generato tra i due lati del corpo e tra la sua parte alta e quella bassa.

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